Attività Ispettive di controllo e vigilanza prodotti
Attività ispettive di controllo e vigilanza prodotti
Norme UE per l’armonizzazione dei prodotti.
L’Unione europea promuove la libera circolazione delle merci (per approfondire vedi..), obbligando tutti i prodotti di un certo tipo realizzati/importati nell’UE a rispettare le stesse specifiche tecniche e ad identificare determinate caratteristiche essenziali che il prodotto deve avere per esempio, la sicurezza, l’adeguatezza allo scopo e così via. I prodotti possono essere progettati e realizzati in modi diversi a condizione che soddisfino i requisiti essenziali. Gli standard europei, la cui applicazione è volontaria, sono redatti dagli enti per la standardizzazione europea (CEN, CENELEC e ETSI) in attuazione di questo tipo di norme i prodotti realizzati secondo standard definiti dovrebbero, quindi, soddisfare i requisiti essenziali. Le norme "new approach" (approfondire per tipologia prodotto vedi..) prevedono che i prodotti siano provvisti di marcatura «CE». La marcatura rappresenta la dichiarazione del produttore che il prodotto soddisfa la legislazione nazionale in attuazione delle direttive europee in materia e permette alle società di vendere i propri prodotti sui mercati europei senza modifiche o nuovi collaudi.
Norme nazionali in attuazione delle norme europee.
Alcune norme europee si applicano direttamente senza ulteriori atti da parte degli Stati membri. Altre devono essere trasformate in leggi nazionali. Anche in questo caso la Commissione assiste in vario modo gli Stati membri affinché adottino subito gli atti necessari, per esempio proponendo un incontro per discutere la modalità di attuazione ottimale o, talvolta, fornendo una guida scritta.
Settori per i quali la Camera di Commercio collabora con l'Autorità Pubblica Nazionale responsabile dell'esecuzione della normativa per la tutela dei consumatori e delle norme specifiche di settore:
Con il D.Lgs. n. 104 del 28.06.2012 si da attuazione alla Direttiva 2010/30/UE relativa all'indicazione del consumo di energia di apparecchi elettrodomestici mediante l'etichettatura ed informazioni uniformi relativa ai prodotti in modo che gli utilizzatori finali possano scegliere prodotti piu efficienti. La nuova direttiva subentra alla Direttiva 92/75/CEE abrogandola con effetto a decorrere dal 21.07.2011 e taluni Regolamenti definiscono gli elementi specifici riguardanti l'etichetta e la scheda di prodotti quali, lavatrici per uso domestico, lampade elettriche ed apparecchiature d'illuminazione, televisori, apparecchi di refrigerazione per uso domestico, lavastoviglie per uso domestico.
|
Il D.Lgs. n. 15 del 16.02.2011 da attuazione alla Direttiva 2009/125/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia nell'intento di garantire la libera circolazione di tali prodotti all'interno del mercato. Contribuisce allo sviluppo sostenibile accrescendo l'efficienza energetica e il livello di protezione ambientale, migliorando allo stesso tempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico. Taluni Regolamenti, recanti modalità di applicazione della Direttiva 2009/125/CE, riportano elementi specifici per la progettazione ecocompatibile riguardanti prodotti quali, lavatrici per uso domestico, lavastoviglie per uso domestico, condizionatori d'aria e ventilatori, lampade fluorescenti e a scarica ad alta intensità, alimentatori ed apparecchi di illuminazione.
|
La direttiva 2008/121/CE, recepita dal D.lgs. n. 194/1999 è abrogata a decorrere dall'8 maggio 2012 dal Regolamento UE n. 1007/2011 e dal D.Lgs n. 190 del 15 novembre 2017 per la disciplina sanzionatoria. L'etichetta di manutenzione dei capi di abbigliamento in applicazione della norma volontaria UNI EN ISO 3758:2005, marchi ecologici volonatari.
|
Riferimenti alla direttiva 2009/48/CE recepita dal D.lgs. n. 54/2011 che dal 20.07.2011, in parte, sostituisce il D.lgs. n. 88/378. Tra gli obiettivi della nuova Direttiva: migliorare la qualità della normativa sulla sicurezza dei giocattoli, accrescere l'efficienza e semplificare la disciplina legislativa vigente, nell'interesse degli operatori economici e delle autorità di vigilanza del mercato.
|
Riferimenti alla direttiva 94/11//CE recepita del Decreto 11.04.1996 ed al D.Lgs. n. 190 del 15 novembre 2017, applicazione marchi volontari e indicazione facoltative dell'origine italiana della suola.
|
Disciplinati dal Regolamento (UE) n. 425/2016 e dal D.Lgs n.17 del 19 febbraio 2019 di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni Europee..
|
A decorrere dal 20 aprile 2016 entra in vigore la nuova Direttiva 2014/35/UE che abroga la direttiva 2006/95/CE e al D.lgs. n. 86 del 19 maggio 2016 attuativo della direttiva 2014/35/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad un tensione nominale compresa fra 50 e 1000 volt in corrente alternata e fra 75 e 1500 volt in corrente continua.
|
A decorrere dal 20.04.2016 entra in vigore la nuova Direttiva 2014/30/UE che abroga la direttiva 2004/108/CE recepita del D.lgs. n. 194/2007 modificato dal D.Lgs. n. 88/2016, ambito di applicazione è la contabilità elettromagnetica delle apparecchiature.
|
Individuazione di talune Istituzioni ed Organismi internazionali e nazionali utili per approfondire argomenti, prendere diretti contatti, per l'applicazione delle specifiche normative armonizzate ed individuazione delle procedure di valutazione per la conformità dei prodotti nelle fasi di progettazione che di produzione.
|